Il Carisma Somasco, che trae origine dalla figura e dall’opera di San Girolamo Emiliani, fondatore dell’Ordine dei Padri Somaschi, si articola in un approccio concreto e umile alla vita religiosa e sociale. San Girolamo, vissuto nel XVI secolo, instaurò un modello di attenzione dei più fragili, dedicato principalmente alla cura e all’educazione dei giovani, in particolare orfani e abbandonati. Questo modello rifletteva sia un profondo impegno spirituale che una visione pragmatica della responsabilità sociale.

Dal punto di vista religioso, il Carisma Somasco si inserisce nel contesto della riforma cattolica, enfatizzando la devozione personale, la preghiera e un impegno etico verso i bisognosi. È caratterizzato da una spiritualità che si concretizza nel servizio, mostrando la fede attraverso azioni tangibili a favore dei più vulnerabili.

Il Carisma Somasco è diventato nel tempo una consolidata visione considerato un esempio di lavoro sociale organizzato, con un’enfasi sull’educazione come strumento di elevazione sociale e personale. L’approccio somasco integra la cura spirituale con l’istruzione, anticipando i moderni concetti di assistenza olistica e di educazione inclusiva.

Così, il Carisma Somasco rappresenta un equilibrio tra spiritualità e azione pratica, tra devozione religiosa e responsabilità sociale, con un focus specifico sull’educazione e la cura dei giovani in condizioni di vulnerabilità. Questo modello ha influenzato non solo il contesto religioso ma anche le pratiche sociali ed educative, dimostrando come la fede possa tradursi in azioni concrete a beneficio della società.

San Girolamo Miani, noto anche come San Girolamo Emiliani, fu il fondatore dell’Ordine dei Padri Somaschi e il promotore di quello che diventerà il Carisma Somasco. Nato nel 1481 a Venezia, Girolamo iniziò la sua vita come soldato e nobiluomo, ma dopo una conversione spirituale significativa, si dedicò al servizio degli altri, in particolare orfani e bambini abbandonati. Fondò l’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi nel 1532, focalizzando la sua missione sull’educazione e la cura dei giovani in difficoltà. Il suo lavoro si distinse per la combinazione di profonda spiritualità e impegno pratico verso il miglioramento delle condizioni di vita dei più vulnerabili, un approccio che costituisce il nucleo del Carisma Somasco. Canonizzato nel 1767, è celebrato nella Chiesa cattolica come patrono degli orfani e degli abbandonati.